II comitato di quartiere ha come finalità principale la tutela civica ed ambientale del quartiere; si prefigge di migliorare le condizioni di vita dei suoi abitanti; non ha alcuno scopo di lucro; è fondato unicamente sulla attività gratuita da parte del cittadino dimorante, operante o abituale frequentatore del quartiere. Il comitato promuove e favorisce la partecipazione dei cittadini all'amministrazione locale attraverso:
1. l'approfondimento dei problemi e il miglioramento delle condizioni di vita del quartiere;
2. il confronto con gli organi elettivi del comune;
3. la formulazione di proposte in ordine alla gestione pubblica di servizi sociali, urbani, ambientali, socio-sanitari e culturali;
4. la promozione di iniziative per migliorare lo sviluppo culturale, l'integrazione sociale, le istituzioni scolastiche, l'assistenza ai soggetti più deboli, i trasporti pubblici, la salute degli abitanti, la sicurezza sociale, la tutela dell'ambiente, il verde, gli impianti sportivi del quartiere;
5. il recupero e il riutilizzo degli spazi e dei luoghi di possibile interesse collettivo;
6. la collaborazione con altre forme di associazionismo;
7. il volontariato attraverso la organizzazione della banca del tempo da spendere a favore di progetti socialmente utili.
2. il confronto con gli organi elettivi del comune;
3. la formulazione di proposte in ordine alla gestione pubblica di servizi sociali, urbani, ambientali, socio-sanitari e culturali;
4. la promozione di iniziative per migliorare lo sviluppo culturale, l'integrazione sociale, le istituzioni scolastiche, l'assistenza ai soggetti più deboli, i trasporti pubblici, la salute degli abitanti, la sicurezza sociale, la tutela dell'ambiente, il verde, gli impianti sportivi del quartiere;
5. il recupero e il riutilizzo degli spazi e dei luoghi di possibile interesse collettivo;
6. la collaborazione con altre forme di associazionismo;
7. il volontariato attraverso la organizzazione della banca del tempo da spendere a favore di progetti socialmente utili.
STATUTO
Art. 1. Denominazione e confini
È costituito il Comitato di Quartiere “Centro storico - Duomo, Santa Caterina” e coincide con con le omonime piazze e tutte le vie e le piazze ad esse adiacenti in un'area che coinvolge il cuore del centro storico.
Art. 2. Finalità
II comitato di quartiere ha come finalità principale la tutela civica ed ambientale del quartiere; si prefigge di migliorare le condizioni di vita dei suoi abitanti; non ha alcuno scopo di lucro; è fondato unicamente sulla attività gratuita da parte del cittadino dimorante, operante o abituale frequentatore del quartiere.
Sulla base dei principi espressi dalla Legge n. 142/90, richiamati nello statuto comunale, il comitato promuove e favorisce la partecipazione dei cittadini all'amministrazione locale attraverso:
1. l'approfondimento dei problemi e il miglioramento delle condizioni di vita del quartiere;
2. il confronto con gli organi elettivi del comune;
3. la formulazione di proposte in ordine alla gestione pubblica di servizi sociali, urbani, ambientali, socio-sanitari e culturali;
4. la promozione di iniziative per migliorare lo sviluppo culturale, l'integrazione sociale, le istituzioni scolastiche, l'assistenza ai soggetti più deboli, i trasporti pubblici, la salute degli abitanti, la sicurezza sociale, la tutela dell'ambiente, il verde, gli impianti sportivi del quartiere;
5. il recupero e il riutilizzo degli spazi e dei luoghi di possibile interesse collettivo;
6. la collaborazione con altre forme di associazionismo;
7. il volontariato attraverso la organizzazione della banca del tempo da spendere a favore di progetti socialmente utili.
Per gli scopi suddetti, il comitato potrà organizzare e promuovere specifiche manifestazioni, gestire contributi di privati e ogni altra iniziativa ritenuta utile.
Potrà stipulare convenzioni con privati ed enti.
Gli introiti, comunque pervenuti, dovranno essere utilizzati per le finalità del comitato.
Art. 3. Appartenenti
Fanno parte del C.Q. i residenti (dimoranti e operanti) nel quartiere e gli abituali frequentatori dello stesso indipendentemente da sesso, cittadinanza, razza o religione.
Art. 4. Organi
Sono organi istituzionali:
- il consiglio direttivo;
- il presidente;
- il segretario;
- il tesoriere;
- l'assemblea dei residenti (dimoranti, operanti) e frequentatori del quartiere.
Art. 5. Consiglio direttivo
II consiglio direttivo dura in carica 2 anni ed esercita le sue funzioni fino alla nomina del nuovo consiglio di quartiere.
Si riunisce di regola una volta ogni tre mesi.
Si compone di massimo 7 consiglieri e comunque in numero dispari.
I consiglieri decadono qualora:
- nel caso di tre assenze ingiustificate consecutive;
- per causa di forza maggiore.
II consigliere uscente è sostituito dal consiglio direttivo con il primo dei non eletti. In assenza di non eletti, il consiglio direttivo può procedere mediante l'istituto della cooptazione.
Elettori sono i residenti dei quartiere (dimoranti e operanti) che abbiano compiuto il 16° anno di età.
Requisito essenziale per la nomina a consigliere è la residenza nel quartiere e la maggiore età.
In caso di contemporanee dimissioni di almeno due terzi dei consiglieri, le funzioni dello stesso vengono sospese, restando al Presidente (o vice Presidente) il compito di svolgere le attività di normale amministrazioni fino alla nomina di un nuovo consiglio.
II consiglio è convocato dal Presidente; in caso di suo momentaneo impedimento può essere convocato dal vice Presidente.
Per la validità della seduta dei consiglio direttivo è richiesta la presenza della metà più uno dei consiglieri. In seconda convocazione le deliberazioni sono valide qualunque sia il numero dei consiglieri presenti.
II consiglio direttivo è convocato tramite lettera spedita o recapitata a mano o posta elettronica, Facebook o SMS almeno 7 giorni prima; in caso di urgenza almeno 2 giorni prima, anche telefonicamente.
I Consigli direttivi di norma si svolgono in seduta aperta, chiunque può partecipare in qualità di abitanti residenti (dimoranti e operanti) e frequentatori del quartiere, nonché consiglieri comunali, con diritto di parola, non di voto.
Art. 6. Il presidente - Il segretario - Il tesoriere
II Presidente è il rappresentante del consiglio direttivo, convoca e presiede il direttivo e l'assemblea e ne garantisce l'esercizio delle funzioni.
II Segretario redige su apposito registro i verbali delle riunioni del consiglio direttivo e dell'assemblea; lo stesso custodisce gli atti e i documenti del comitato, nonché il materiale previo inventario.
II Tesoriere prepara il rendiconto finanziario annuale, tiene i registri e la cassa e cura i pagamenti autorizzati dal consiglio.
Art. 7. L'assemblea
Le assemblee sono aperte a tutti i cittadini residenti (dimoranti e operanti) nel quartiere.
Sono convocate dal Presidente con pubblico manifesto o avviso (anche con mezzi informatici: mail, Facebook, SMS). Debbono essere convocate almeno una volta all'anno per discutere la relazione del Presidente e le linee programmatiche e per l'illustrazione del rendiconto finanziario annuale.
L'Assemblea fornisce indirizzi e suggerimenti al consiglio direttivo per la definizione di obiettivi e gestione di problematiche emergenti nel quartiere.
Almeno 30 cittadini residenti (dimoranti e operanti) e frequentatori del quartiere possono richiedere la convocazione dell'assemblea per la discussione di specifici argomenti che devono essere indicati nella richiesta recante le firme autografe, con indicazione della residenza .
Art. 8. Rinnovo degli organi
Sessanta giorni prima dello scadere del mandato, il consiglio uscente indirà l'assemblea per il rinnovo degli organi, mediante tutte le possibili forme di comunicazione (manifesti, locandine, volantini, organi di informazione locali).
I candidati, residenti nel quartiere e maggiorenni, dovranno far pervenire la candidatura al consiglio uscente, secondo le modalità stabilite in un apposito regolamento, che avrà anche il compito di disciplinare le votazioni. Le votazioni si svolgeranno secondo quanto previsto dal regolamento e saranno valide esclusivamente con il quorum del 10% degli aventi diritto al voto. In caso di mancato raggiungimento del quorum, dovranno essere indette nuove elezioni entro 15 giorni.
Art. 9. Norme di rinvio
Per tutto quanto non contemplato nel presente statuto, è fatto espresso richiamo al Codice Civile, allo Statuto Comunale ed alle norme vigenti in materia di comitati di quartiere.
È costituito il Comitato di Quartiere “Centro storico - Duomo, Santa Caterina” e coincide con con le omonime piazze e tutte le vie e le piazze ad esse adiacenti in un'area che coinvolge il cuore del centro storico.
Art. 2. Finalità
II comitato di quartiere ha come finalità principale la tutela civica ed ambientale del quartiere; si prefigge di migliorare le condizioni di vita dei suoi abitanti; non ha alcuno scopo di lucro; è fondato unicamente sulla attività gratuita da parte del cittadino dimorante, operante o abituale frequentatore del quartiere.
Sulla base dei principi espressi dalla Legge n. 142/90, richiamati nello statuto comunale, il comitato promuove e favorisce la partecipazione dei cittadini all'amministrazione locale attraverso:
1. l'approfondimento dei problemi e il miglioramento delle condizioni di vita del quartiere;
2. il confronto con gli organi elettivi del comune;
3. la formulazione di proposte in ordine alla gestione pubblica di servizi sociali, urbani, ambientali, socio-sanitari e culturali;
4. la promozione di iniziative per migliorare lo sviluppo culturale, l'integrazione sociale, le istituzioni scolastiche, l'assistenza ai soggetti più deboli, i trasporti pubblici, la salute degli abitanti, la sicurezza sociale, la tutela dell'ambiente, il verde, gli impianti sportivi del quartiere;
5. il recupero e il riutilizzo degli spazi e dei luoghi di possibile interesse collettivo;
6. la collaborazione con altre forme di associazionismo;
7. il volontariato attraverso la organizzazione della banca del tempo da spendere a favore di progetti socialmente utili.
Per gli scopi suddetti, il comitato potrà organizzare e promuovere specifiche manifestazioni, gestire contributi di privati e ogni altra iniziativa ritenuta utile.
Potrà stipulare convenzioni con privati ed enti.
Gli introiti, comunque pervenuti, dovranno essere utilizzati per le finalità del comitato.
Art. 3. Appartenenti
Fanno parte del C.Q. i residenti (dimoranti e operanti) nel quartiere e gli abituali frequentatori dello stesso indipendentemente da sesso, cittadinanza, razza o religione.
Art. 4. Organi
Sono organi istituzionali:
- il consiglio direttivo;
- il presidente;
- il segretario;
- il tesoriere;
- l'assemblea dei residenti (dimoranti, operanti) e frequentatori del quartiere.
Art. 5. Consiglio direttivo
II consiglio direttivo dura in carica 2 anni ed esercita le sue funzioni fino alla nomina del nuovo consiglio di quartiere.
Si riunisce di regola una volta ogni tre mesi.
Si compone di massimo 7 consiglieri e comunque in numero dispari.
I consiglieri decadono qualora:
- nel caso di tre assenze ingiustificate consecutive;
- per causa di forza maggiore.
II consigliere uscente è sostituito dal consiglio direttivo con il primo dei non eletti. In assenza di non eletti, il consiglio direttivo può procedere mediante l'istituto della cooptazione.
Elettori sono i residenti dei quartiere (dimoranti e operanti) che abbiano compiuto il 16° anno di età.
Requisito essenziale per la nomina a consigliere è la residenza nel quartiere e la maggiore età.
In caso di contemporanee dimissioni di almeno due terzi dei consiglieri, le funzioni dello stesso vengono sospese, restando al Presidente (o vice Presidente) il compito di svolgere le attività di normale amministrazioni fino alla nomina di un nuovo consiglio.
II consiglio è convocato dal Presidente; in caso di suo momentaneo impedimento può essere convocato dal vice Presidente.
Per la validità della seduta dei consiglio direttivo è richiesta la presenza della metà più uno dei consiglieri. In seconda convocazione le deliberazioni sono valide qualunque sia il numero dei consiglieri presenti.
II consiglio direttivo è convocato tramite lettera spedita o recapitata a mano o posta elettronica, Facebook o SMS almeno 7 giorni prima; in caso di urgenza almeno 2 giorni prima, anche telefonicamente.
I Consigli direttivi di norma si svolgono in seduta aperta, chiunque può partecipare in qualità di abitanti residenti (dimoranti e operanti) e frequentatori del quartiere, nonché consiglieri comunali, con diritto di parola, non di voto.
Art. 6. Il presidente - Il segretario - Il tesoriere
II Presidente è il rappresentante del consiglio direttivo, convoca e presiede il direttivo e l'assemblea e ne garantisce l'esercizio delle funzioni.
II Segretario redige su apposito registro i verbali delle riunioni del consiglio direttivo e dell'assemblea; lo stesso custodisce gli atti e i documenti del comitato, nonché il materiale previo inventario.
II Tesoriere prepara il rendiconto finanziario annuale, tiene i registri e la cassa e cura i pagamenti autorizzati dal consiglio.
Art. 7. L'assemblea
Le assemblee sono aperte a tutti i cittadini residenti (dimoranti e operanti) nel quartiere.
Sono convocate dal Presidente con pubblico manifesto o avviso (anche con mezzi informatici: mail, Facebook, SMS). Debbono essere convocate almeno una volta all'anno per discutere la relazione del Presidente e le linee programmatiche e per l'illustrazione del rendiconto finanziario annuale.
L'Assemblea fornisce indirizzi e suggerimenti al consiglio direttivo per la definizione di obiettivi e gestione di problematiche emergenti nel quartiere.
Almeno 30 cittadini residenti (dimoranti e operanti) e frequentatori del quartiere possono richiedere la convocazione dell'assemblea per la discussione di specifici argomenti che devono essere indicati nella richiesta recante le firme autografe, con indicazione della residenza .
Art. 8. Rinnovo degli organi
Sessanta giorni prima dello scadere del mandato, il consiglio uscente indirà l'assemblea per il rinnovo degli organi, mediante tutte le possibili forme di comunicazione (manifesti, locandine, volantini, organi di informazione locali).
I candidati, residenti nel quartiere e maggiorenni, dovranno far pervenire la candidatura al consiglio uscente, secondo le modalità stabilite in un apposito regolamento, che avrà anche il compito di disciplinare le votazioni. Le votazioni si svolgeranno secondo quanto previsto dal regolamento e saranno valide esclusivamente con il quorum del 10% degli aventi diritto al voto. In caso di mancato raggiungimento del quorum, dovranno essere indette nuove elezioni entro 15 giorni.
Art. 9. Norme di rinvio
Per tutto quanto non contemplato nel presente statuto, è fatto espresso richiamo al Codice Civile, allo Statuto Comunale ed alle norme vigenti in materia di comitati di quartiere.
Comitato Centro Storico
Duomo, Santa Caterina
Piazza Santa Caterina 9
C.f. 92138840902
C.f. 92138840902